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Monday, July 19, 2010

DL-DX RTTY Contest IQ1RY team

First full weekend in July 2010, starts Saturday 11:00 UTC, ends 10:59 UTC Sunday (24 hours).



IQ1RY

Argomenti

Come ci siamo messi in moto per il DLDX Contest, le fasi preparatorie e le tecniche adottate.

La prima

Pre contest

Come sono andate le cose in corso, impressioni, le operazioni

Il contest

Elementi del contest

Considerazioni e analisi situazione

Elementi del contest

Lezioni apprese

L’ultima

La prima

All’inizio di tutto questo commento, speriamo di aver messo in campo un buon punteggio per il blasone di IQ1RY, la squadra degli operatori ne è uscita felice e serena. Non solo per il punteggio. Ma per l'elevata capacità funzionale di tutto l'ambiente in cui si sono svolte le operazioni, dagli impianti di IQ1RY, ai locali, al setup e al tempo operativo vero e proprio passato insieme. Insieme non solo noi come operatori, ovvero la squadra di questa occasione, ma tutta la comunità intorno alla sezione di Bra e a IQ1RY, in quanto uno è in necessità di ogni altro. Noi, IQ1RY, può solo sperare di far meglio nei prossimi contest, abbiamo buoni margini e mica solo in RTTY.

Prima d’iniziare la vostra fatica di lettori, lasciateci dire una cosa, molto importante e assoluta.

“Vorremmo farlo di nuovo: SI! “

Pre contest

Intorno alle 12:00 locali del sabato 3 Luglio 2010, quindi le 10:00 UTC siamo arrivati alla Sezione ARI di Bra, due operatori per il team DLDX: Mario IK1HXN e Salvo IW1AYD. Esperienze diverse e il comune piacere di operare in RTTY.

Un primo sguardo ci ha rivelato che si dovevano riconnettere le apparecchiature e riorganizzare i collegamenti e il posizionamento delle stesse. Niente di male. Tutti i componenti e i dispositivi di cui si aveva bisogno erano già in loco, preparati e ben collaudati, anche se in breve tempo, la sera del 26 giugno.
Solo il PA aggiuntivo doveva essere rimesso in sede, abbiamo optato per usare lo 1K-FA come PA secondario, non ha dimostrato buona tenuta, tornando a bassa potenza in un minuto o due di operazioni simulate nel corso della serata. Inoltre è urlava come tutti i diavoli dell'inferno, cercando di spingere l’aria già surriscaldata e con una percentuale elevata d’umidità della nostra estate italiana. Mario IK1HXN ha messo in posizione il proprio RAKE 174, che si è dimostrato ottimo, otteniamo facilmente 700/800 Watt, ridotti poi a 500W, limite legale.
Prime operazioni collegare il PC a Internet e fermare l'Anti Virus , collegare il Tmate alla porta USB e proseguire con la sequenza d’avvio:

1. OS, Win7 Ultimate 32 bit con tastiera americana internazionale e un semplice, cablato, mouse

2. FLEX-3000 accesa e funzionante

3. Caricamento FLEX-RADIO driver e verifica connessione FLEX-3000

4. Vcom driver per le porte seriali virtuali

a. COM2 per FLEX CAT insieme

b. COM3 per i segnali PTT per l'applicazione radio

c. COM4 uno splitter ripetuto porta CAT per le interconnessioni multiple con applicazione COM2

5. Avvio applicazione PowerSDR™ e START vero e proprio, un confortante noise floor è apparso sul panavate, antenne già connesse

6. Partenza di N1MM, compreso DXCluster, collegamento radio (COM4), tutte le finestre si mostrano regolari e funzionanti (configurato in precedenza)

7. Lancio applicazione TMate, COM4, sintonia di PowerSDR™, rispondenza QRG N1MM, Tmate e PowerSDR™

Prove di sintonia PA in TX, perfette, grazie alla solita tabellina preparata dal previdente Mario.

Naturalmente il tempo trascorreva e l’ora d’inizio del contest si avvicinava, ma avenamo ancora alcune cose da fare. Una delle più importanti, data l’estrema calura estiva, è stata quella di mettere in moto il condizionatore. Circa 30 ° C con una percentuale di umidità molto elevato esterni e la comodità di averlo ci hanno fatto ben pensare d’utilizzarlo sfruttandone i benefici.

Durante le prove di sintonia abbiamo verificati i livelli di pilotaggio sia dei segnali di TX che del tune. FLEX-3000 non ha connessioni per ALC. Occorre quindi verificare il pilotaggio del PA e trovare un setup ottimale tra Pout e TX gain della radio. Pout scala da 0 a 100, simula la potenza in uscita da 0 a 100W, mentre TX gain regola i livelli di BF modulante a scatti tra -40 DB e +40DB. Abbiamo verificato che non vi erano discrepanze di livello di pilotaggio e del PA per nessuna della bande da usarsi e stabiliti i livelli medi e i delta di variazione possibile. Molto più semplice a farsi che ha dirsi. Non vi è stato bisogno di trascrizioni tabellari dei dati e l’insieme si è dimostrato solido e stabile durante tutte le operazioni poi svolte.

Altro tempo lo abbiamo riservato per la modifica dei filtri di IF della FLEX-3000. Lo schema di regolazioni adottato, per le operazioni di DX chasing e in contest, non ha impatto sulle definizioni dei filtri di POWERSDR. Vengono usate della macro di N1MM che, tramite comandi CAT, eseguono il setup dei filtri di media variabili di POWERSDR.

Dentro le macro aggiuntive di N1MM, quelle relative alla Digital Window, vengono immagazzinate le sequenze di comandi CAT per i diversi filtri. Invece di mandare testo in trasmissione si mandano comandi alla radio. Molto conveniente e pratico durante le operazioni. Nello specifico l’ambiente di N1MM per il call di IQ1RY è stato reinstallato da zero sul PC in uso, lo stesso adibito alla normale operatività RTTY dagli operatori del TEAM. Per riportare le macro standard dell’utente sono stati copiati i relativi file nel nuovo ambiente. I filtri erano quindi ottimizzati per l’uso in DX Chasing, 2800Hz, 1500Hz, 800Hz e 200Hz. I filtri sono semplici macro per la modalità DATI L di PowerSDR™, si regolano larghezza di banda IF e IF shift, quest'ultimo solo se necessario. Abbiamo modificato i filtri e lavorato con 2800 Hz e IF shift intorno a 1500 Hz, 800Hz 500Hz e 220Hz. L'IF shift è stato utilizzato solo nel filtro più largo per impostarne il valore corretto, se necessario, anche per gli altri. Spostando a mano IF shift lo si riporta al valore nominale per i filtri reimpostati da N1MM, non obbligando l’operatore a ritornare su PWSDR per reinquadrare il dato.

Allo stesso modo, ma con una regolazione di MMTY, abbiamo impostato il notch, questa volta di BF, al corretto valore per lavorare in mezzo ai due toni, Mark e Space. Una trovata utile per simulare un Twin Peak Filter, passivo in questo caso e non attivo come su ICOM. Il notch in mezzo ai filtri elimina, verso il decoder RTTY, un’ulteriore parte di rumore o di segnali indesiderati. Come in transceiver commerciali lavora in BF. Possiamo solo sperare che FLEX-RADIO possa implementare un filtro IF apposito con due Filtri separati di 170Hz e larghi poche decine di Hz. Dovrebbe essere possibile con la giusta ampiezza di banda e i giusti algoritmi di filtri per il DSP software. In definitiva si tratterebbe in una direzione voluta da molti. Ma purtroppo, al momento, compresa da pochi.

Altre note sul setup dell’ambiente software riguardano MMTTY, usato con i toni bassi e demodulatore FIR mentre si è mantenuto, per più che ovvie ragioni, il filtro in trasmissione per POWERSDR.

I filtri di IF di cui dipsone POWERSDR, NON hanno ringing, niente barattolini di latta dentro la radio. Ma, dato l’uso intensivo della radio in contest e in DX chasing si preferiscono i toni bassi, 1445 Hz di Mark in DATA-LSB. Questo migliora notevolmente i più probabili elementi che contribuiscono alla fatica d’ascolto, anche se poi, finito il contest, i campanellini si sentono lo stesso per un po’, mai provato?

Dato che si è optato per i toni bassi, low tones, in TX su MMTTY bisogna forzare il parametro di NET, appunto per garantire che i toni in TX seguano quanto impostato in RX. A questo punto si apre il solito capitolo relativo a un problema di cui pochi di noi si rendono conto: i toni bassi, sotto i canonici 2125Hz di mark, comportano intermodulazione nei diversi stadi di BF delle nostre radio e quindi spurie notevoli nella banda di 3KHz. Ovvero, dato che TUTTI i nostri ricetrasmettitori, ma proprio tutti, usano in TX i filtri di maggior larghezza disponibili per lo stesso tipo di trasmissione o simili, quando si vanno a iniettare due toni audio si generano prodotti d’intermodulazione che vengono trasmessi in aria per quanto è larga la banda del filtro in TX. Ecco perché, semplicemente, NON si devono sintonizzare segnali nei primi 1800/2000Hz dei 3 KHz medi visibili in un waterfall, sia sapendolo che non sapendolo. FLEX-RADIO dispone di un meccanismo molto interessante e UNICO, i filtri in TX, stringendo opportunamente la banda passante in TX si evitano interferenze e si esce con un segnale pulito e ottimale, sempreché comunque non si usino livelli di TX BF troppo elevati. A questo punto si dovrebbe aver ben compreso che la FLEX-3000 esce in TX RTTY in AFSK, è una caratteristica insita nel fatto che sia una SDR. Uscire in low tones in FSK comporta comunque buoni parte dei problemi accennati. Terminata anche questa verifica per il filtro di media in TX siamo pronti per il contest.

MMTTY nonostante sia parecchio datato e solo di recente rimesso in auge per i nuovi sistemi operativi windows che hanno stravolto la gestione delle interfacce audio si è comportato bene se non benissimo e NON ha rivale alcuno. Sia per interfacci abilità che per caratteristiche di buon e affidabile funzionamento.

Un minimo di accordi per le strategie e le modalità operative, i cambi banda e le antenne e … pronti: via!

Il Contest

Alle 10:55 UTC eravamo pronti e seduti nelle rispettive posizioni operative, il primo a muoversi è stato IW1AYD Salvo, Mario IK1HXN era pronto come l'operatore di controllo in partenza. Posso dire che questo era solo perché al Contest VOLTA RTTY era stata … la volta, scusate il gioco di parole, di Mario dare avvio delle operazioni. Così come è, di gran lunga, l'operatore più esperto del nostro micro team.

Il primo periodo operativo è stato stabilito in 20m, facile in questa stagione, con la “buona” propagazione (meglio dire con la banda aperta, in quanto a bontà, beh ne potremmo ridire) in atto e con l’elevato numero di stazioni osservate in riscaldamento nel panadapter della 3000. Trafficando qua è la con il Tmate, manopola di sintonia, si notava una notevole attività di riscaldamento, tenuta di posizioni, insomma il gioco si faceva intenso. Ottime premesse per un contest.

Ma, il bello doveva ancora venire, da una buona attività siamo passati ad osservare un muro di segnali …

Alle 11:00 abbiamo iniziato a chiamare “CQ DLDX de IQ1RY IQ1RY CQ”. Il nostro primo contatto è stato dopo pochi secondi, poi, sempre in RUN, non ci siamo più fermati. Diversi altri OM ci hanno chiamato, tutti in sequenza, diverse volte sovrapponendosi. Abbiamo aperto e chiuso ogni QSO velocemente per quanto abbiamo potuto, il rate, tasso dei contatti, è schizzato verso valori molto alti da subito. L’adrenalina di conseguenza, ma nonostante tutto questo non vi erano call nello stack dei digital call. Stranamente, ma indubbiamente e di gran lunga funzionalmente al traffico ascoltato, il nostro logger non ha iniziato a raccogliere le chiamate in stack di chiamate. In ogni caso su base uno a uno, senza grab automatico dal call stack, il flusso delle operazioni ha continuato ad essere sostenuto fino a raggiungere e mantenere l'obiettivo che abbiamo fissato nel logger, 56 QSO all'ora. Di rutta calma e tranquillità quindi. Operazioni continue, si diceva, ma con diverse richieste di QRZ e o QSO iniziati con HISCALL??. Cercando di forzare le risposte dal rumore e dai diversi naturali accavallamenti. Almeno uno su tre QSO si sono svolti con queste pratiche e hanno avuto comunque riuscita ottimale. Faticoso, ma impossibile da eliminare come molti sanno. In altri termini abbiamo lavorato per riportare quanti più QSO possibili out of the mud, mantenendo la posizione in quello che visibilmente, dal panadapter, sembrava il profilo di una sempre di templi tailandesi ininterrotta. Abbiamo operato con calma e compostezza cercando di tira fuori il massimo sin dall’inizio.

Al almeno uno su tre QSO è stato avviato con un QRZ o dei punti interrogativi nella risposta al supposto corrispondente per diverso tempo. Come diversi sanno e altri vorranno apprendere nulla di diverso si pu’ fare. Devi rimanere lì, mantenendo la posizione, continuando ad operare. Dopo un’ora o poco meno, cambio d’operatore e Mario ha ottenuto il posto di comando, sedendosi epr la prima volta di fronte ad una SDR in Contest. Ha cominciato a usare i giocattoli, a gestire l’intero trenino SDR/DSP/logger/PC in contest e con la prospettiva di essere l'operatore in carica per un po'. La sua espressione è diventata via via più sorridente e tranquilla, ogni preoccupazione circa l'ambiente SDR si è andata sciogliendo come neve al sole. Non che Mario non ne avesse d’esperienza in contest, ma una radio nuova, di qualsiasi tipo, solo provata in ambiente non Contest o di pile up, può nascondere delle pecche, oggettive o soggettivi, che in questa occasione non possono non saltare fuori. La FLEX-3000 si è comportata bene, segnali puliti, nessuna intermodulazione, quando vi erano pigolii venivano demodulati, grazie anche a MMTTY, in modo egregio. Questo anche sulle ben visibili curve di segnali ben più forti. Il vantaggio è stato evidenti, non li si sentiva, quanto li si vedeva. Diverse volte abbiamo pizzicato interessanti moltiplicatori in piena curva di una delle due bande laterali di stazioni molto più forti. Con calma e pazienza. Vedere i segnali, oltre che sentirli, aiuta molto. La visualizzazione dei filtri in TX e in RX consente la sintonia sia con Tmate che con il mouse, molto veloci ed efficaci.

Ricordate che fuori della shack vi erano 30 ° C, a quel punto il panadapter era a una temperatura molto più elevata, ma le operazioni sono continuate infilando un call dopo l’altro nel nostro cesto.

Durante tutto il contest abbiamo avuto diversi momenti di attività in RUN e in S&P, alternandoli a seconda delle condizioni generali e momentanee, delle scelte di strategia e delle possibilità reali di traffico. Vi sono stati momenti intensi sia belli che brutti. Di uno di questi, in particolare, se ne parlerà poco più avanti, così come ne abbiamo avuta notizia a contest terminato.

Personalmente, data la mia limitata esperienza, ogni momento del contest è stato interessante, come sempre. In particolare i 10m sono stati una più che gradita sorpresa, nonostante la propagazione piuttosto strana, la quantità d’alluminio sul traliccio si è fatta notare. Una lama tagliente e fine che ci è stata utile verso Nord/Nord-Est. Domenica mattina, in particolare, vi erano presenti diversi paesi scandinavi, qualche OM URRS o ex-URRS, ma non GB, EA o CT.

In linea generale vi sono stati relativamente pochi contatti con OM U/R.

In 15m è stata una sorpresa collegare diversi OE e HB, un avvenimento inusuale e strano.

In 20m è stato bello il tempo trascorso, nella prima mattinata appena dopo il sorgere del sole, quando hanno cominciato a farsi presenti JA e VK, non senza qualche W. Qui si è svolto un episodio interessante di quelli che piace ricordare. A un certo punto tra un JA e altri ci ha chiamati un W. Qui si, appunto, è svolto un intermezzo divertente, il nostro corrispondente W ha chiamato e abbiamo rimandato a "670 670". Lui, come da copione, ci ha reinviato il suo numero per noi e, inusualmente, una seconda linea con "WOW 670". L'operatore di IQ1RY doveva a quanto punto rispondere con "TU ... CQ" chiudendo a log il collegamento, ma ha anche aggiunto una riga "WOT IT'S A SDR IT WORKS!". Il concetto esplicito è che con “WOW 670”, dove il W intendeva notare un bel numero di QSO svolti, ha avuto da noi risposta con la presenza di una radio che ha migliorato notevolmente le capacità, già ottime, della stazione della Sezione ARI di Bra: la FLEX-3000 si è dimostrata di gran lunga più che un ottimo ricetrasmettitore adatto e ben utilizzabile in Contest RTTY. Una specie di arma segreta, per ora, che con qualche miglioria SW e una maggior integrazione dei diversi applicativi corre il rischio di diventare una piattaforma unica e di riferimento.

Certo, qualcuno aggiungerà commentando a voce, come arma segreta ne ha tutte le caratteristiche di complessità e inaffidabilità. È vero, ad un primo approccio, essendo un insieme assolutamente diverso da altri lascia quest’impressione. È la solita questione di metrica e di somme tra pere e mele, proprietà associative e dissociative. A noi non ha riservato nessuno scherzo, anche perché si era stabilizzata in precedenza ogni configurazione ed eravamo comunque pronti a intervenire nel caso. Con questo non diventa più facile eseguirne il setup, ma consideriamo che a differenza di una radio per la quale il setup senza strumenti seri non può essere fatto, con la SDR il setup della radio è automatico. Resta il setup del PC e dei programmi e qui le differenze si notano, ma è un altro campo, non il solito in cui molti di noi sono abituati ad agire. Occorre cambiare e studiare di nuovo, ma non è il fondamento del nostro hobby?

Tutto è comportato molto bene senza intoppi e senza problemi, la FLEX-3000 che è stata il nucleo del programma di installazione tutto è davvero una meraviglia. Ogni volta che è servita ha dimostrato un ottima resistenza, ben oltre i propri numeri, agli attacchi e alle marea di segnali, raccogliendo qualsiasi segnale basso che si possa essere visto o ascoltato nel “normale” “caos ordinato” di un contest RTTY. Come già prima indicato, bisogna essere pronti a vedere e non solo ad ascoltare i segnali, essere consapevoli del fatto che se qualcuno ha spento l'audio si può farne a meno e continuare a operare "in vista".
Questo significa, a sua volta, che l'operatore può vedere l'intero scenario di quello che sta succedendo, vedere cosa si avvicina dai lati per esempio, vedere bolle intense d’attività e spazi liberi, segnali più bassi e segali sulla bande laterali si altri più ampi o forti. E per tutto questo, riteniamo, ne vale la pena di faticare per mettere in pista questa nuova tecnologia, così come nel vale la pena di mantenere apparecchiature costruite non recentemente.

Abbiamo esaminato diversi segnali, grandi e piccoli, che ci sono apparsi qua e là, anche incastrati tra di loro. Diversi segnali particolarmente critici sono stati demodulati con successo, usando i parametri più adatti di MMTTY più già inseriti in userpara.ini. passando anche qui con un semplice click di mouse da filtri larghi standard a filtri stretti per diminuire il rumore al demodulatore FIR.

Ci siamo divertiti, non essendoci bottoni da toccare, a settare e modificare i filtri di IF da macro opportunamente configurate. A fare la sintonia con il mouse oltre che con la manopola aggiuntiva Tmate.

Elementi del contest

Siccome ogni cosa non procede sempre come noi si vorrebbe. Dobbiamo segnalare un inconveniente fatto presente a tutto il mondo da FO8RZ in cui IQ1RY è coinvolta. FO8RZ, Phil, ci ha segnalati sulla mail-list 3830 come una stazione che non ascolta prima di chiamare. Peccato, se lo avessimo sentito l‘ avremmo collegato mettendoci a log reciprocamente molto volentieri. Noi purtroppo non l’abbiamo ne visto ne sentito e solo dopo il contest, leggendo il suo report su 3830, ci siamo resi conto che qualcosa non aveva funzionato per il verso giusto. Peccato era ed è un buon moltiplicatore. Speriamo d’incontrarci nuovamente in migliori condizioni Phil. Saremo ben felice di mettere a log i reciproci call sign. Au revoir Phil.

Abbiamo letto in modo interessato un altro commento su 3830, quello degli operatori di Z37M. Addirittura ci fanno i complimenti per l’attività svolta. Siamo molto vicini come punteggio non ufficiale, claimed, tutto è ancora possibile, ma ringraziamo e a nostra volta ci complimentiamo di buon cuore. Specie per le modalità con cui il nominativo di Z37M ha operato. Riuscire a sviluppare l’esperienza di nuovi operatori in contest è un ottimo traguardo e migliora la qualità generale delle operazioni. Ci aspettiamo quindi di ritrovare gli amici di Z37M sempre più spesso e sempre meglio. Il loro report è stato per noi sprone e pungolo durante il contest. Ben fatto OM.

Durante lo svolgersi del contest vi sono stati diversi momenti difficili con ripetuti AGN AGN, anche Z37M lo ha notato e trascritto nel suo soapbox

Dopo anni di contest, chi più e chi meno, abbiamo lavorato per la prima volta senza TPF. Ci siamo sentiti un po’ orfani, sulle prime, ma l’ambiente ben preparato dei filtri di POWERSDR e del notch “passivo “ di MMTY non ce l’hanno fatto rimpiangere più di tanto. Avere tutto a disposizione in un click di mouse è davvero comodo oltre che funzionale. Anche i diversi OM intervenuti durante le operazioni hanno apprezzato l’agilità con la quale ci si muoveva tra i diversi filtri nelle diverse fasi operative. Questo principio potrebbe essere utilizzato con qualsiasi programma disponga di sufficienti bottoni per le macro e della capacità d’inviare comandi CAT ai diversi RTX. Con il programma appropriato anche le ultime radio ICOM possono riguadagnare la semplice ingenuità del buon vecchio 756PROIII, un solo bottone per inserire TPF e filtro stretto in RTTY. Invece dell’assurda sequenza ora necessaria di 2 o più tasti in sequenza.

Sempre grazie alle macro, al Tmate e al mouse, NON abbiamo notato la mancanza delle manopole sulla radio,”le vere radio hanno le manopole e i bottoni” ci ha lasciati del tutto indifferenti. Anche chi doi ha toccato per la prima volta in vita sua una SDR.

Il FLEX-3000 è stato molto ben fatto non secondo a nessuno, il rastrello 174 ci ha dato un segnale solido e pulito, le antenne, YAGI e dipoli per le bande inferiori, ha lavorato molto bene così come tutto il lavoro fatto da altri colleghi qui da mantenere. Tutte le strutture di altre cose e utility uscì senza problemi unico, con qualsiasi mezzo OM altri BRA ARI che mantengono al presente meritano un grazie grande per noi due che godeva questo concorso. Ci auguriamo, come Z37M per acquisire nuovi operatori e nuova linfa, all'interno di un gruppo di amici.

Lezioni apprese

Ogni cosa è filata per il verso migliore, nessun intoppo particolare.

Qualche disguido sull’interfaccia del logger, meglio lasciarsi guidare che forzarne il data entry.

Fantastica, come sempre, la posizione di IQ1RY e il parco antenne. La sistemazione, già provata è stata ottima pure quella, persino il condizionatore … si suppone per le apparecchiature e non per gli operatori, nevvero.

Il setup di tutte le funzioni da N1MM, il logger si è rivelato vincente, controllo sintonia, cluster, macro messaggi e macro di comando radio, tutto insieme ha alleviato le fatiche dell’operare mantenendo un interfaccia coesa, appiccicata tutta nella stessa applicazione e intuitiva.

Il resto lo ha fatto la radio a supporto della fantastica postazione di IQ1RY.

Operativamente diversi piccoli tratti e trucchi, scambio notevole d’informazioni tra i due operatori. Essendo solo in due non abbiamo avuto bisogno di un ruolino di marcia per le operazioni, ce la siamo cavata a braccio e speriamo con soddisfazione reciproca.

Diversi colleghi sono passati a trovarci, o per altre esigenze operative della sezione o per mera compagnia, non sappiamo bene che impressione gli hanno fatto quei due matti di fronte al cinemascope da 26”. Ma non sono andati via borbottando.

I colleghi ci hanno peraltro messo a disposizione tutta la loro disponibilità e avevano in settimana riportato a regime diversi elementi di primari a importanza, rotore compreso.

Il PA a transistor, 1K-FA, si è dimostrato molto sensibile al caldo, lo abbiamo quindi tenuto di scorta. Oltre a ridurre dopo poche chiamate la potenza aveva la tendenza a soffiare come un ossesso. Va bene, da specifiche, tenuto in half power e distante/defilato dalla postazione principale

Le buone e vecchie valvole si sono dimostrate molto più silenziose e affidabili, anche in versione manuale. Ottimo il RAKE di Mario usato in questa occasione: una sciccheria.

Non è facile portarsi a spasso SDR e PC preconfigurato, ma si può fare.

È necessario un video di grandi dimensioni per avere tutto sotto controllo, l’ipotesi di lavora con due video più piccoli non è stata provata. Deve comunque rimanere tutto sotto controllo di un solo mouse e del solo mouse. Video aggiuntivi di mera visualizzazione potrebbero essere utili per l’applicazione del PA, se il PA è fuori vista.

La FLEX-3000 viene descritta come sensibile ai campi di RF, lo scrivente ha diversi chocke su ingressi e uscita dei cavi di segnale, in una buon installazione come quella della sezione di Bra è andato tutto bene senza nessun ritorno.

La radio non ha connessione di ALC, poco male, tabellina e conoscenza delle apparecchiature hanno supplito più che in abbondanza a questa non mancanza. Certo non dover spingere oltre il limite ci ha aiutati da quel lato. La conoscenza delle proprie apparecchiature è fondamentale, idem per le proprie risorse di diverso genere..

La radio non fa FSK, abominio, abiura, sofferenze inenarrabili, acqua e sale sulle piaghe … macché, Mario se n’è reso conto a contest inoltrato e non credeva ai propri occhi. Usare un buon filtro in TX, cosa unicamente possibile per una SDR e la relativa interfaccia software, è mandatario. Altre apparecchiature minimizzano questo problema, non avendo un filtro stretto in TX, usando FSK. Ad una SDR, pur usando i toni bassi, elemento di notevole peggioramento dei prodotti d’intermodulazione in TX, ciò non serve, il proprio AFSK è al livello o molto migliore di diversi RTX in FSK.

Da non tralasciare che l’uso di toni bassi e l’assenza totale di ringing dei filtri SDR lascia gli anziani, come lo scrivente, molto meno rintronati dopo ore di contest. La fatica d’ascolto data dalle distorsioni audio e dai toni alti con il ringing dei filtri IF, anche per i DSP degli RTX tradizionali, è elevata. Qui, con SDR. È assente.

N1MM si è rivelato un sicuro elemento di successo, ha dalla sua un vantaggio particolare. È facilmente configurabile per l’utilizzo in QSO standard e DX oltre che per tutti i maggiori contest. Questo fa in modo che lo si possa approcciare per la normale attività RTTY. Come conseguenza si diventa via via più ferrati nell’uso dell’interfaccia fornita e nel modificarla, laddove il campo è lasciato all’utilizzatore, per renderla sia utile che facile da usare. Usarlo tutti i giorni aiuta ad usarlo via via meglio, specie in contest, dove per una proprio errore o tentennamento si perdono dei QSO. Usarlo tutti i giorni insieme alla propria radio consente di scoprire sempre nuovi e interessanti aspetti operativi, comuni tra radio e N1MM. Aspetti che poi diventano pane e companatico delle attività in contest.

Insomma, non si nasce imparati, ma con la giusta dose di diversi elementi si arriva da qualche parte, nel tempo.

L'ultima

A chiusura di tutto questo commento, speriamo di aver messo in campo un buon punteggio per il blasone di IQ1RY, la squadra degli operatori ne è uscita felice e serena. Non solo per il punteggio. Ma per l'elevata capacità funzionale di tutto l'ambiente in cui si sono svolte le operazioni, dagli impianti di IQ1RY, ai locali, al setup e al tempo operativo vero e proprio passato insieme. Insieme non solo noi come operatori, ovvero la squadra di questa occasione, ma tutta la comunità intorno alla sezione di Bra e a IQ1RY, in quanto uno è in necessità di ogni altro. Noi, IQ1RY, può solo sperare di far meglio nei prossimi contest, abbiamo buoni margini e mica solo in RTTY.

HPE CUAGN

73 de IQ1RY (il DL DX RTTY operators team)